Sono anni che appare evidente che una serie di dichiarazioni sono inutili: tra queste spicca il modello 770. La dichiarazione dei sostituti d’imposta, con il corso del tempo, ha perso utilità ma nonostante tutto è stata mantenuta.
Oggi, modificando opportunamente il modello F24 si può ottenere un risultato di efficacia maggiore: poter consultare in Anagrafe Tributaria tutti i dati fin dal momento del versamento delle ritenute d’acconto sia nel cassetto fiscale del sostituto sia in quello del sostituito, evitando sgradevoli sorprese al prestatore d’opera. Questa modifica ridurrebbe di sicuro il contenzioso tributario che, per le ritenute d’acconto, è sempre più in crescita, soprattutto dopo le sentenze della Cassazione 14033/2006 e 23121/2013. A parte la lettura distorta di tali sentenze data dagli Uffici, non si può non notare gli effetti illogici dell’attuale sistema dei sostituti d’imposta, in sede di calcolo degli acconti d’imposta (giugno) ma soprattutto nei casi di effettuazione del versamento delle ritenute con l’istituto del ravvedimento operoso.
La comunicazione unica (CU) non ha fatto altro che riprendere tutti gli stessi contenuti ed errori del sistema delle ritenute d’acconto traducendoli in una comunicazione digitale: una nuova comunicazione inutile…!
Si tratta di un grande pasticcio che non può portare altro alla conclusione che tutta la disciplina dei sostituti d’imposta vada sottoposta ad una revisione radicale oppure alla sua soppressione.
0 comments on “IL MODELLO 770: UNA DICHIARAZIONE INUTILE”Add yours →